Ma i soldi del sostegno dove vanno? E come vengono utilizzati? Si sa, quando si parla di soldi e donazioni, c’è sempre tanto scetticismo e per molte persone è complicato confidare che “i soldi arrivino davvero a destinazione”. Noi associazioni lottiamo quotidianamente con la diffidenza e spesso ci troviamo incastrate in conversazioni in cui dobbiamo puntualmente spiegare dove vanno i soldi del sostegno e nel nostro caso che, sì, le donazioni arrivano davvero ai centri che collaborano con noi.
Assodato questo, ora ti chiederai: “Ok, allora come funziona?” Te lo spieghiamo subito!
Tutte le donazioni dei sostenitori per i bambini da loro supportati grazie al sostegno a distanza, accanto a quelle specifiche o per progetti in particolare, vengono raccolte e dei tuoi 26,00 euro di quota mensile del sostegno, 23,00 vengono inviati ai centri. Ogni tre mesi, dunque, 69,00 euro del tuo sostegno vengono inviati alle banche delle congregazioni di suore che gestiscono il Progetto nei centri dell’Angola, Brasile, India e Honduras. Come avrai capito, viene trattenuto circa l’11,5% della tua donazione per la copertura di spese burocratiche, postali, oneri bancari, costi di viaggio, cancelleria e altro…ma l’argomento non è questo e lo tratteremo più nello specifico in un prossimo articolo!
Proseguiamo dunque col viaggio che fanno le tue donazioni!
Una volta arrivate (se tutto va bene e i bonifici partono senza che si effettui un oneroso rinvio!), le donazioni trimestrali vengono prelevate dalle suore per affrontare le spese dei centri e far fronte alle diverse necessità. Considera anche che le donazioni che loro ricevono fanno riferimento ai tre mesi antecedenti e che, quando i sostegni aumentano, le suore devono garantire un’offerta (in termini scolastici e alimentari) ai bambini mentre le loro quote giungeranno solo dopo tre mesi.
Ma quali sono le spese di cui le suore si occupano?
Principalmente, in Angola, India e Honduras i soldi ricevuti coprono le rette scolastiche, l’acquisto delle divise per la scuola, dei materiali scolastici e, per TUTTI i bambini che frequentano i centri o le scuole del Progetto, del cibo per gli ostelli, in India, o per le mense e per le merende, in Angola. In Brasile, oltre che alle rette scolastiche, le donazioni sono destinate all’accompagnamento psicologico del bambino e della sua famiglia (che il più delle volte è destrutturata), alle ceste basiche mensili contenenti alimenti e beni di prima necessità per la famiglia e, in alcuni casi, a vestiti e scarpe, caso in realtà comune anche ad altri centri negli altri paesi.
Per tutti le donazioni sono fondamentali per far fronte alle spese mediche per tutti i bambini e ragazzi, quelle relative a visite, controlli o trattamenti in cliniche e ospedali, e ai costi per medicine o per la tenuta di piccole infermerie all’interno dei centri. Inoltre, possono coprire anche una percentuale delle spese di gestione dei centri, dello staff (se non appartenente alle congregazioni) e delle utenze. Oltre a tutto questo, i tuoi soldi, grazie alle suore, sono strumento di un ulteriore miracolo: l’acquisto di materiali, dolcetti, giochi e regalini per attività extrascolastiche, sportive, per gite, feste e celebrazioni.
Il viaggio del tuo contributo non finisce qui!
Entro il 15 gennaio di ogni anno le suore e le contabili dei centri sono responsabili della compilazione di un rendiconto finanziario che racconti l’utilizzo di ognuno dei tuoi 276,00 Euro (312,00-36,00) annuali e la ripartizione delle spese in base al tipo di impiego, che sia per l’istruzione, la salute, la gestione del centro, ecc.
È proprio così che si completa il viaggio dei tuoi soldi, con una restituzione in termini di trasparenza e compimento della maggior parte degli obiettivi preposti dal Progetto.
Sei ancora convinto che 23,00 Euro siano tanti? È vero…ma non per noi!
Sono tantissimi per chi li gestisce e con 23,00 Euro compie dei miracoli, e significano ancor di più per l’istruzione e lo sviluppo di tutti i bambini e ragazzi che frequentano i centri.