DAL 6 AL 22 OTTOBRE VISITEREMO I CENTRI SCOLASTICI DELL’ANGOLA durante il viaggio solidale di monitoraggio annuale
Finalmente torniamo in Angola, dopo due anni, per controllare i centri e visitare le famiglie.
E’ un momento importante, per toccare con mano le situazioni dei bambini e delle loro famiglie e documentarle con un lavoro fotografico e video.
Attualmente in Angola sosteniamo circa 100 bambini, suddivisi in 4 centri Kangandala, Malanje, Vidrul, Catete.
Vi racconteremo il viaggio solidale con gli occhi di Benedetta, neoassunta del Faggio, che non è mai stata in un paese in via di sviluppo. Cercheremo di capire, intervistandola, quali siano le sue aspettative, le impressioni sul campo e infine il ritorno a casa, in un paese dove c’è tutto.
Durante il viaggio, video-chiameremo i sostenitori per presentarli i bambini e registreremo dei video che poi riuseremo sui social.
Visiteremo le case delle famiglie, intervisteremo le suore del progetto per capire quali siano le difficoltà che incontrano.
Cerchiamo volontari per il viaggio solidale:
Stiamo cercando due volontari, in età universitaria, per accompagnarci in questo viaggio solidale. Ci piacerebbe che fossero ragazze e ragazzi di Livorno, così da aiutarci nelle attività del prossimo anno e raccontare in prima persona la loro esperienza agli eventi. Qualora ci fossero persone interessate possono scrivere a marco@adozioniadistanza.it
Come seguire il viaggio?
Il viaggio potrà essere seguito sulla nostra pagina facebook
https://www.facebook.com/sostegnoadistanza/ e sulla pagina instagram
https://www.instagram.com/sostegnoadistanza/ .
La scorsa volta, nel 2017 avevamo scritto un blog consultabile qui
https://www.adozioniadistanza.it/progetti/nostro-viaggio-angola/
Cosa aspettarsi?
Le difficoltà che si incontrano nel paese sono molteplici come evidenziato dal sito del Ministero Degli Affari Esteri consultabile qui
http://www.viaggiaresicuri.it/#/country/AGO .
“L’alto tasso di disoccupazione e le condizioni di povertà in cui vive ancora gran parte della popolazione a causa della crisi economica tuttora in essere, hanno determinato negli ultimi anni un forte aumento della criminalità, particolarmente a Luanda. Polizia e forze dell’ordine, pur ampiamente presenti sul territorio, non sempre riescono a contrastare il fenomeno.
Il fenomeno della criminalità esiste soprattutto a Luanda. Furti, scippi (in particolare cellulari, denaro e oggetti di valore), rapine a mano armata e sequestri di persona sono comuni in tutti i quartieri della città, in qualunque momento della giornata, anche nella zona balneare “Ilha de Luanda”, molto frequentata dagli stranieri.
Nelle grandi città si raccomanda di evitare i quartieri periferici; nelle zone rurali, lontane dai centri abitati, si potrebbero riscontrare difficoltà nei soccorsi a causa delle distanze. Il rischio aumenta nelle ore notturne. ” Estratto dal sito della Farnesina per quanto riguarda la criminalità.
La situazione sanitaria è sempre drammatica non esistendo nell’interno una struttura sanitaria di base. Basti pensare che spesso gli ospedali che si trovano in centri di 30.000 persone non hanno energia elettrica.
La malaria continua a mietere molte vittime, così come la malnutrizione.